giovedì 19 marzo 2009

Banca del Tempo

Cos'è la Banca del Tempo
Le Banche del Tempo italiane sono: "libere associazioni tra persone che si auto-organizzano e si scambiano tempo per aiutarsi soprattutto nelle piccole necessità quotidiane. Non si tratta scambio di merci o di prestazioni con un valore di mercato valutabile. Le Banche del tempo sono luoghi nei quali si recuperano le abitudini ormai perdute di mutuo aiuto tipiche dei rapporti di buon vicinato. Oppure si estende a persone prima sconosciute l'aiuto abituale che ci si scambia tra appartenenti alla stessa famiglia o ai gruppi di amici".
La "regola di fondo che vige in tutte le Banche del Tempo. è lo scambio".
Sinonimo di reciproca convenienza, lo scambio presuppone, per sua stessa definizione, che i soggetti che entrano in relazione siano attivi. Di conseguenza, diversamente che nel Volontariato (che si regge sul dono di aiuto ai bisognosi di assistenza), "la solidarietà che circola nelle B.T. non è a senso unico. E' reciproca e alla pari. Il tempo scambiato è misurato in ore e l'ora è di 60 minuti per tutti, indipendentemente dalla professione, dalla classe sociale di appartenenza o dalle condizioni economiche delle singole persone".
Le B.T. servono a soddisfare bisogni materiali e bisogni immateriali. Tra i primi, prevalgono quelli legati all'organizzazione quotidiana della vita delle persone e delle famiglie; tra i secondi, il bisogno di compagnia e di allargare la rete delle amicizie.
Le banche, infatti, sono luoghi di socializzazione, che favoriscono anche la messa in comune di saperi e conoscenze.
L'elenco degli aiuti che vengono scambiati e misurati in ore è molto lungo. Può essere suddiviso in due grandi aree: la prima, la prevalente, è composta dalle prestazioni minute che riguardano lo svolgimento della vita quotidiana (la spesa, la cucina, la lavanderia, le relazioni con gli enti pubblici, i bambini, gli anziani, il tempo libero in compagnia...); la seconda, molto diffusa anche perché favorisce la socializzazione, riguarda lo scambio dei saperi. Cioè, il baratto delle conoscenze che le singole persone possiedono. Questo secondo tipo di scambi mette sullo stesso piano saperi esistenti sul mercato (computer, lingue, pittura, fotografia…) e saperi "fuori mercato", nel senso che ad essi non è attribuito valore economico. E' il caso dei saperi delle persone anziane (come si viveva anni fa, i vecchi mestieri, com'era la città...) e delle casalinghe (ricette, ricami, pizzi, stiro...).


L'organizzazione di una Banca del Tempo
L'organizzazione delle B.T., per quanto riguarda gli scambi di tempo e la loro contabilità, è copiata dalle banche vere. Ad esempio: gli scambi si pagano con assegni presi dal libretto in dotazione di ciascun socio; ciascun socio ha un proprio conto corrente sul quale la segreteria della banca segna i crediti (le ore date, cioè gli assegni depositati), sia i debiti (le ore ricevute, cioè gli assegni spesi).
Rispetto alle banche vere, un particolare rende alquanto differenti le B.T.: non si maturano interessi sui depositi e neppure si pagano quando si va in rosso, ma c'è il vincolo del pareggio. Chi ritira soltanto, è richiamato con cortesia e comprensione a rientrare, ma se fa il furbo viene, sempre cortesemente, messo alla porta.

Chi ne usufruisce
Chiunque, donna e uomo e di tutte le età può aderire a una Banca del Tempo. La stragrande maggioranza dei soci promotori e aderenti è costituita da donne, ma, dopo la fase iniziale quasi del tutto al femminile, è presente anche una buona quota di uomini che, aderendo, scoprono di poter soddisfare una sfera di bisogni lontani dalla loro cultura. A prevalere tra i soci sono persone che lavorano.

Nel nostro Municipio la Banca del Tempo è gestita dall'A.Ge presso:
Centro Anziani Primavalle - via Jacobini 7 - tel/fax 06.6127.0230 lunedì 9.00 - 11.45 e mercoledì 16.00 - 18.45
S. Maria della Pietà - pad. 30- stanza 38 - tel. 06.6961.9417 mercoledì 9.30 - 13.00
e dal 26 marzo presso l'Istituto Comprensivo D.R. Chiodi - via Appiano 15 - il giovedì dalle 16.30 alle 19.30 - tel. 347.9392982

INAUGURAZIONE
IL 23 MARZO ALLE ORE 17.30