PARTECIPAZIONE AD OGNI COSTO
Anche noi abbiamo il nostro problema Pincio
Ovvero come tentare di fermare un opera inutile, costosa e socialmente inutile, malgrado le amministrazioni non vogliano sentire ragioni.
Da ormai 7 anni i cittadini e le associazioni e i comitati del quartiere S.Onofrio cercano di evitare uno scempio urbanistico e sociale: l’allargamento della via Trionfale nel tratto tra l’ingresso Sud (Mac Donald) e piazza Monte Gaudio.
E nel consiglio municipale tenutosi il giorno 13 giugno 2008 presso la scuola Nazario Sauro, veniva finalmente votato all’unanimità un ordine del giorno che richiedeva al Comune di sospendere i lavori per dare avvio ad un processo partecipato teso a progettare una variante in corso d’opera per salvaguardare quel tratto di strada, riconoscendo di fatto l’inutilità del progetto.
Ma - c’è sempre un “ma”- approfittando della pausa estiva i lavori procedevano quel tanto che bastava a determinare realtà non più modificabili: messa in posa dei cordoli delle corsie e abbattimento di una serie di alberi di grosso fusto che caratterizzavano un lato della strada, ignorando sistematicamente la sequenza di lettere e le numerose proposte che il comitato S. Onofrio Monte Mario aveva inviato agli organi competenti, sperando, (ingenui) che questi venissero in qualche modo recepiti.
Il giorno 17 settembre è stato convocato un secondo consiglio municipale aperto alla cittadinanza, dove è stata presentata la variante promessa, ma preparata proprio da quei tecnici che precedentemente per 7 anni avevano negato ogni possibilità di modifica allo stesso progetto, e senza tener conto di tutte le indicazioni proposte dai cittadini.
Oltre tutto la variante suddetta si limita a lasciare inalterato il progetto, salvaguardando l’attuale sede stradale solo nel tratto dinanzi alla scuola Nazario Sauro (50 metri su 400).
La quasi totalità degli intervenuti ha quindi manifestato al presidente del municipio 19, all’assessore ai LL.PP del comune di Roma e hai consiglieri del municipio 19 il totale disconoscimento del metodo partecipativo e del contenuto tecnico oggetto del consiglio municipale.
La maggioranza del consiglio municipale ha comunque approvato una risoluzione che impegna il municipio a proseguire nel processo partecipato invitando gli organi rappresentativi dei cittadini nelle commissioni preposte ad individuare e a recepire successive soluzioni per migliorare la suddetta variante.
Il comitato e i cittadini, pur sfiduciati per le continue prese in giro, si renderanno ancora una volta disponibili ad offrire il loro contributo disinteressato, teso a conseguire realmente una migliore vivibilità del quartiere nel quale vivono e operano.
( NB. mi sono permesso di operare alcuni tagli e piccole modifiche al documento originale inviato al giornale IGEA)
Ovvero come tentare di fermare un opera inutile, costosa e socialmente inutile, malgrado le amministrazioni non vogliano sentire ragioni.
Da ormai 7 anni i cittadini e le associazioni e i comitati del quartiere S.Onofrio cercano di evitare uno scempio urbanistico e sociale: l’allargamento della via Trionfale nel tratto tra l’ingresso Sud (Mac Donald) e piazza Monte Gaudio.
E nel consiglio municipale tenutosi il giorno 13 giugno 2008 presso la scuola Nazario Sauro, veniva finalmente votato all’unanimità un ordine del giorno che richiedeva al Comune di sospendere i lavori per dare avvio ad un processo partecipato teso a progettare una variante in corso d’opera per salvaguardare quel tratto di strada, riconoscendo di fatto l’inutilità del progetto.
Ma - c’è sempre un “ma”- approfittando della pausa estiva i lavori procedevano quel tanto che bastava a determinare realtà non più modificabili: messa in posa dei cordoli delle corsie e abbattimento di una serie di alberi di grosso fusto che caratterizzavano un lato della strada, ignorando sistematicamente la sequenza di lettere e le numerose proposte che il comitato S. Onofrio Monte Mario aveva inviato agli organi competenti, sperando, (ingenui) che questi venissero in qualche modo recepiti.
Il giorno 17 settembre è stato convocato un secondo consiglio municipale aperto alla cittadinanza, dove è stata presentata la variante promessa, ma preparata proprio da quei tecnici che precedentemente per 7 anni avevano negato ogni possibilità di modifica allo stesso progetto, e senza tener conto di tutte le indicazioni proposte dai cittadini.
Oltre tutto la variante suddetta si limita a lasciare inalterato il progetto, salvaguardando l’attuale sede stradale solo nel tratto dinanzi alla scuola Nazario Sauro (50 metri su 400).
La quasi totalità degli intervenuti ha quindi manifestato al presidente del municipio 19, all’assessore ai LL.PP del comune di Roma e hai consiglieri del municipio 19 il totale disconoscimento del metodo partecipativo e del contenuto tecnico oggetto del consiglio municipale.
La maggioranza del consiglio municipale ha comunque approvato una risoluzione che impegna il municipio a proseguire nel processo partecipato invitando gli organi rappresentativi dei cittadini nelle commissioni preposte ad individuare e a recepire successive soluzioni per migliorare la suddetta variante.
Il comitato e i cittadini, pur sfiduciati per le continue prese in giro, si renderanno ancora una volta disponibili ad offrire il loro contributo disinteressato, teso a conseguire realmente una migliore vivibilità del quartiere nel quale vivono e operano.
( NB. mi sono permesso di operare alcuni tagli e piccole modifiche al documento originale inviato al giornale IGEA)
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